I vestiti parlano: la psicologia della moda

- Categoria: Moda Uomo

Oggi come mi vesto? Sembra una domanda banale, che ci facciamo quasi tutti i giorni, ma come scoprirai leggendo questo articolo la scelta del look ha implicazioni tutt’altro che scontate.

Ora chiudi l’armadio, dedica 5 minuti alla lettura di questo articolo e poi riaprilo: l’armadio ovviamente.

Il linguaggio del vestiario è una forma di comunicazione non verbale che ciascuno di noi utilizza ogni giorno, spesso senza rendersene conto.

La scelta di un determinato abbigliamento è il modo in cui ci presentiamo agli altri e può trasmettere una vasta gamma di messaggi alle persone che incontriamo o frequentiamo, sia consciamente che inconsciamente.

Il modo in cui ci vestiamo è un vero e proprio linguaggio, che comunica agli altri chi siamo, quali sono i nostri valori e le nostre convinzioni, le nostre sensazioni e anche come ci sentiamo.

Pensa che il nostro cervello impiega solo 2 secondi a formare la “prima impressione” delle persone che incontriamo, e come diceva Oscar Wilde:

Non c’è nessuna seconda possibilità per una prima impressione.”

Gli abiti quindi raccontano di noi a un mondo sempre più basato sulle prime impressioni.

Pensa a quante volte una persona che indossa un abito formale viene giudicata come molto professionale mentre chi sceglie un look più casual e disinvolto sembra trasmettere un atteggiamento rilassato e informale.

Non sempre ciò che indossiamo però comunica esattamente chi siamo, ma conoscere queste interdipendenze può aiutarci in diverse occasioni.

È importante scegliere dei capi che ci rappresentino e che soprattutto ci facciano sentire bene, a nostro agio con noi stessi.

Con l’abbigliamento raccontiamo chi siamo e chi vorremmo essere, comunichiamo le nostre peculiarità e i nostri desideri, e cerchiamo di nascondere le nostre paure.

La moda è un mezzo che ci permette di esprimere la nostra personalità, sia in modo esplicito che implicito, come ad esempio indossando un abbigliamento ispirato a determinate culture o movimenti: se ti senti un ribelle potresti vestirti come i punk!

La psicologia della moda studia proprio questo aspetto, cercando di comprendere come e perché determinati indumenti ci facciano sentire a nostro agio, attraenti o sicuri di noi, e come queste sensazioni influiscano sulla nostra vita quotidiana e nei rapporti con gli altri.

Gli abiti però possono diventare anche nostri nemici, quando non ci sentiamo rappresentati da loro.

Ogni giorno veniamo a contatto con persone, messaggi e pubblicità che ci dicono cosa indossare per venire accettati dagli altri e per apparire belli: nonostante questi capi non rispecchino ciò che siamo o sentiamo veramente, inganniamo noi stessi credendo che sfoggiandoli verremo percepiti come migliori agli occhi degli altri.

Finiamo quindi per indossare abiti che non ci rappresentano, in cui non ci sentiamo a nostro agio e che sortiscono l’effetto contrario: farci apparire poco autentici.

Tra tutte queste voci, l’unica che dovremmo ascoltare è la nostra, quella più importante.

Dovremmo prestare attenzione a chi siamo e a come ci sentiamo, vestendoci di conseguenza.

Dobbiamo anche ricordarci che non tutto ciò che ci sta bene ci fa star bene: ciò che conta è scegliere capi in grado di trasmetterci emozioni e sensazioni, di cambiarci l’umore e di farci sentire a nostro agio.

Questi abiti non sono però sempre gli stessi.

Gli armadi raccontano la nostra storia: il nostro stile spesso si evolve nel tempo, e con lui anche i nostri outfit. Noi cambiamo, e con noi cambia anche il nostro modo di esprimerci attraverso i vestiti.

Cambia la visione che abbiamo di noi e che vogliamo trasmettere agli altri.

La moda si accompagna al benessere, e ci aiuta a stare meglio con noi stessi.

Ma il linguaggio del vestiario non è solo una questione di scelta dei singoli indumenti: anche il modo in cui li indossiamo può fare la differenza.

In certe situazioni, una camicia ben stirata e indossata con cura può dare sicuramente un’impressione diversa della stessa camicia ma spiegazzata o sbottonata in modo “eccessivo”.

Diversi studi scientifici hanno studiato l’impatto che la scelta del guardaroba ha sul modo in cui giudichiamo e vediamo gli altri e come gli altri vedono noi.

I risultati sono davvero sorprendenti: vediamone alcuni.

La moda non è una questione di genere 

Negli anni si è instaurata questa credenza secondo cui le donne siano più influenzate dalla moda rispetto agli uomini: film, libri e serie tv hanno contribuito a formare quest’immagine della donna amante della moda e che ne segue i dettami alla lettera.

In realtà non è così.

Se non bastassero i numerosi stilisti e creativi a capo dei più grandi brand d’abbigliamento del mondo a testimoniare che l’amore per la moda non dipende dal genere, diversi studi hanno contribuito a portare agli occhi di tutti il fatto che gli uomini siano amanti della moda e influenzati da essa tanto quanto le donne, se non di più.

Preferiamo chi si veste come noi

Diverse ricerche hanno dimostrato che tendiamo ad empatizzare e a sentirci più in sintonia con persone che si vestono con il nostro stile.

In qualche modo ci riconosciamo e identifichiamo negli altri sentendo di appartenere allo stesso target.

Pensa ai “Paninari” che quarant’anni fa hanno dato vita ad una cultura proprio legata al modo di vestire.

Vestire in modo classico “rassicura”

Chi che nella vita di tutti i giorni si veste in modo “classico” viene identificato dalla mente altrui come una brava persona, rassicurante e familiare: qualcuno di cui ci si può fidare o a cui rivolgersi in momenti di difficoltà.

I colori hanno un “significato”

Anche i colori che scegliamo per i nostri abiti hanno un significato e trasmettono delle sensazioni.

Un capo di colore nero, ad esempio, comunica serietà, sobrietà e autorità.

Chi veste di grigio invece comunica neutralità e responsabilità.

Il blu è il colore dell’affidabilità e della credibilità.

Il rosso comunica passione e interesse, ma anche aggressività.

Se si vuole un colore più carismatico il verde è la scelta migliore: chi lo indossa comunica di essere una persona equilibrata, salda e concreta.

Il viola è un colore intrigante, che contiene sia parte del blu che dell’esplosività del rosso: è un colore sensuale e chi lo sceglie sa già che non vuole passare inosservato.

Un tempo il vestirsi aveva puramente lo scopo di coprirsi, riscaldarsi o proteggersi durante il lavoro.

Ora non è più così e ogni capo che indossiamo o il colore che scegliamo trasmettono chi siamo agli occhi di chi ci guarda.

Qualsiasi sia il tuo stile ZOetLO può aiutarti al meglio nella scelta dei tuoi capi ideali.

Il team di ZOetLO

Condividi

Aggiungi un commento